Burgi Künig fa l’ostetrica da 50 anni.
E ha un’infinità di storie da raccontare: di un’epoca in cui i padri non erano i benvenuti in sala parto, della notte in cui dovette assistere ben otto nascite, fino agli anni in cui veniva sempre più spesso chiamata per parti in casa, finché non decise di mettersi in proprio.
Nei parti seguiti da Burgi, il caffè gioca un ruolo importante (non per restare svegli) , e una volta è stato utilizzato persino un boccaglio da snorkeling!
La borsa dell’ostetrica è sempre pronta, il navigatore acceso, il serbatoio pieno: perché quando squilla il telefono bisogna fare in fretta.
La giornalista Gabriele Crepaz ha raccolto e riordinato in modo magistrale le numerose “storie di nascita” di Burgi.
» tante aneddoti sui parti in casa