Il Col Quaternà appartiene alla Catena Carnica, che parte dal Monte Elmo in direzione sud-est e offre perciò bellissime vedute sulle Dolomiti di Sesto e sul Cadore-Valle del Piave. Questo sentiero presenta parecchie tracce della Grande Guerra.
Dal Passo Monte Croce (raggiungibile in autobus o in auto - parcheggio a pagamento) si percorre il sentiero n. 131 attraverso pittoreschi prati di torbiera alta fino alla malga Nemes (1.877 m), dove, sullo sfondo delle imponenti Dolomiti di Sesto, si estendono ampi pascoli con cavalli e mucche. Dalla malga si prosegue in direzione est sul sentiero n. 146, lungo il versante nord della valle, infine un po' più ripido attraverso il Dechantmahd con una piccola capanna di pastori fino al Passo Silvella (2.329 m). Qui il sentiero si dirama a sinistra verso il rifugio Obstanserseehütte e l'Alta Via Carnica. Tenendosi sulla destra, si raggiunge una cresta attraverso tornanti ben tracciati sul sentiero n. 148. Da lì si aggira il versante sud della vetta attraverso un ghiaione e infine si sale sulla cima del Col Quaternà attraverso un sentiero leggermente esposto ma facilmente percorribile. La discesa avviene lungo i sentieri n. 173 e n. 149 fino alla malga Coltrondo, passando per l'idilliaco Lago dei Rospi, e infine si ritorna al Passo Monte Croce. Da qui è possibile raggiungere Moso a piedi lungo il torrente o tornare comodamente in autobus.
Si raggiunge il Passo Monte Croce in pullman o in macchina dove parte l'escursione.